Io vedo due esigenze fondamentali, in parte contrastanti: massimizzare la rappresentanza della sinistra nella prossima legislatura e iniziare un percorso che conduca ad un governo di sinistra nella successiva.
Circa la prima esigenza, di mera affermazione elettorale, va considerato che nel caso di non coalizione col PD la probabilita` di ottenere il premio di maggioranza (perche` e` all'attuale legge elettorale che ci stiamo riferendo) e` praticamente nulla. Quindi presentare le forze di sinistra in coalizione non darebbe vantaggi; anzi, comporterebbe qualche rischio in piu` visto che la soglia di sbarramento per una coalizione e` del 10% mentre per una "lista singola" e` del 4%...
Se proprio si e` sicuri di presentare una coalizione capace di superare la soglia di sbarramento allora si pone il problema del leader di coalizione (nell'accezione della legge). In tal caso, sempre nell'ottica di massimizzare i voti, io escluderei personalita` che abbiano avuto in passato responsabilita` di governo o che comunque possano essere viste come figure di vertice corresponsabili del disastro in cui ci troviamo.
Quindi trovo la proposta molto condivisibile.
Per quanto riguarda la seconda esigenza, piu` lungimirante, mi pare di estrema importanza che questo benedetto soggetto della sinistra unitario e plurale prenda forma con uno statuto e delle regole interne che veramente tutelino la pluralita`; in modo che prima o dopo tutte le forze della sinistra trovino producente confluirvi. Se si riesce a dare il via col piede giusto a questa cosa non e` poi cosi` importante il leader nella presente fase elettorale.
Voglio dire che, quale comune cittadino di sinistra, anche in questo caso condivido la proposta ma se qualcuno ai vertici "ci tiene" cosi` tanto a fare il leader di coalizione, pur di ottenere tutto il resto sarei disposto a soprassedere.